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Lo chiesi anche alla mia ex psichiatra (o psicologa, non ricordo), ma non seppe darmi una risposta, quindi ora lo chiedo qui.
Long story short: io sono un'accumulatrice compulsiva. E sono estremamente ossessiva con il registrare tutte le mie giornate al minuto. È una serie di fisse che mi porta via molto tempo, da molti anni.
Another long story short: ho una tendenza all'autodistruzione. Autolesionismo, suicidio, uso di sostanze, comportamenti a rischio di vario tipo.
Però ho una convinzione: non importa quali e quante sostanze, e cose, io provi, non diventerò mai dipendente. Né dal fumo, né dell'alcool, né da altro. E nemmeno dai comportamenti a rischio che per certi periodi assumo.
Infatti non sono diventata dipendente dal fumo, come nemmeno dalle altre cose che ho provato.
E la mia teoria è che non posso, per il semplice fatto che ho già una dipendenza (il mio accumulo compulsivo).
Tutto il resto è un contorno, malsano quanto volete ma rimane un contorno.
Una persona che conosco e che frequento fa un uso malsano delle sigarette e del cibo, in modo nervoso. Il fatto è questo, anche io. Però io posso fermarmi perché io ho un altro rifugio, le mie compulsioni, mi spiego? Questa persona non ha un altro rifugio.
Però mi chiedo se la mia teoria abbia un fondamento... o se sia soltanto un mio overthinking.
Se avete esperienze od opinioni in merito mi farebbe piacere leggerle.
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Secondo me il tuo ragionamento è corretto: possono coesistere più dipendenze, ma ce n'è una dominante che va assecondata in modo primario e assorbe tutto il resto. . -
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Per quanto mi riguarda ha sempre prevalso il mio dca. Sono una minimalista esrema non solo per gli oggetti ma anche per i ricordi, le persone, gli intetessi, il cibo, cancello e butto tutto! non ho nessuna foto che mi ricordi il passato e mi leghi agli altri... piu' la mia casa e' vuota e piu' sto meglio. . -
.Per quanto mi riguarda ha sempre prevalso il mio dca. Sono una minimalista esrema non solo per gli oggetti ma anche per i ricordi, le persone, gli intetessi, il cibo, cancello e butto tutto! non ho nessuna foto che mi ricordi il passato e mi leghi agli altri... piu' la mia casa e' vuota e piu' sto meglio.
Io letteralmente il contrario :')
Accumulo tutto, faccio binge, non riesco a mollare le persone e le situazioni... lol. -
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Ma alla fine mi prendo in giro da sola, cerco in controllo fuori perche' dentro ho il caos! Siamo opposti ma allo stesso simili. . -
.Lo chiesi anche alla mia ex psichiatra (o psicologa, non ricordo), ma non seppe darmi una risposta, quindi ora lo chiedo qui.
Long story short: io sono un'accumulatrice compulsiva. E sono estremamente ossessiva con il registrare tutte le mie giornate al minuto. È una serie di fisse che mi porta via molto tempo, da molti anni.
Another long story short: ho una tendenza all'autodistruzione. Autolesionismo, suicidio, uso di sostanze, comportamenti a rischio di vario tipo.
Però ho una convinzione: non importa quali e quante sostanze, e cose, io provi, non diventerò mai dipendente. Né dal fumo, né dell'alcool, né da altro. E nemmeno dai comportamenti a rischio che per certi periodi assumo.
Infatti non sono diventata dipendente dal fumo, come nemmeno dalle altre cose che ho provato.
E la mia teoria è che non posso, per il semplice fatto che ho già una dipendenza (il mio accumulo compulsivo).
Tutto il resto è un contorno, malsano quanto volete ma rimane un contorno.
Una persona che conosco e che frequento fa un uso malsano delle sigarette e del cibo, in modo nervoso. Il fatto è questo, anche io. Però io posso fermarmi perché io ho un altro rifugio, le mie compulsioni, mi spiego? Questa persona non ha un altro rifugio.
Però mi chiedo se la mia teoria abbia un fondamento... o se sia soltanto un mio overthinking.
Se avete esperienze od opinioni in merito mi farebbe piacere leggerle.
Vorrei approfondire la parte sul registrare le giornate al minuto. E' incredibilmente curioso come approccio alla vita. Ho letto tutto ma i miei occhi continuano a puntare in quella direzione, per qualche strana ragione.
Quanto al thread principale, secondo me ha perfettamente senso che più dipendenze possano coesistere tra loro fino a divenire le sostituzioni naturali di altrettante di queste. Ognuna può soddisfare differenti bisogni legati al nostro spettro emotivo. Ad esempio, per me sia l'accumulo compulsivo che la registrazione delle giornate fanno entrambe capo alla necessità di avere il controllo sulla tua vita, per risolverlo in benessere, seppure figlio di inclinazioni autolesioniste.
Invece di vedere le dipendenze come entità separate e in conflitto è più logico considerarle come parti interconnesse di un sistema complesso, perché ognuna agisce in risposta ad un'esigenza psicologica. Ipotizzando che nella tua mente ci sia già una sequenza ben definita, è chiaro che alcune di queste prendano semplicemente il soppravvento sulle altre.
La motivazione per me è la seguente: all'interno del tuo caos esistenziale riesci comunque a identificare delle priorità, per questo probabilmente non ti limiti a rifarti al fumo o all'alcol. Ed ancora più importante, ti conosci dannatamente bene, quindi è facile svalutare approcci già tentati e ritenuti meno validi di altri.
Da quello che scrivi non hai sicuramente un modo sano di gestire la tua vita, ma avere la consapevolezza di sè in questi termini per me è comunque degno di nota. È importante continuare a lavorare su di te per trovare modi più soddisfacenti per affrontare il dolore che provi.
Sarebbe curioso anche capire cosa ne pensi il tuo amico di quel che identifichi come rifugio. Hai già provato?. -
.Ma alla fine mi prendo in giro da sola, cerco in controllo fuori perche' dentro ho il caos! Siamo opposti ma allo stesso simili.
Sì ma infatti anche i dca sono spesso disturbi che risiedono nella ricerca di controllo no?
Però è davvero interessante vedere come per ognuno la ricerca di controllo e il perfezionismo assumano vesti differenti.. -
.Ma alla fine mi prendo in giro da sola, cerco in controllo fuori perche' dentro ho il caos! Siamo opposti ma allo stesso simili.
Sì ma infatti anche i dca sono spesso disturbi che risiedono nella ricerca di controllo no?
Però è davvero interessante vedere come per ognuno la ricerca di controllo e il perfezionismo assumano vesti differenti.
E' un mix d'illusione di controllo sulla mia vita, fame d'amore che non sara' mai saziato finche' non imparero' ad amarmi e rabbia repressa che pulsa.
Tutti quelli che pensano che sia solo per un fattore estetico sono solo degli idioti che prenderei volentieri a calci nel culo.. -
.E' un mix d'illusione di controllo sulla mia vita, fame d'amore che non sara' mai saziato finche' non imparero' ad amarmi e rabbia repressa che pulsa.
Tutti quelli che pensano che sia solo per un fattore estetico sono solo degli idioti che prenderei volentieri a calci nel culo.
Ma per carità, lasciamo perdere queste persone ahahah
Mi ricordo anche delle battute poco gradevoli che faceva mia madre sull'anoressia quando io avevo 16 anni. Al tempo tendevo a darle retta.
Poi ho fatto le mie ricerche e mi son resa conto che il pensiero alla base dell'anoressia nervosa era più o meno lo stesso alla base del mio accumulo compulsivo, entrambi i meccanismi si riducevano al "non è mai abbastanza" e allora lì capii.
Ho il sospetto che le persone che non hanno disturbi relativi al controllo non possono capire. Né me né te.
A me hanno preso un sacco in giro quando vedevano la superficie delle mie fisse. Ed era solo la superficie ahahah
"Fai foto anche alla merda" lol.
Possono co-esistere più dipendenze? |
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