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Ho voglia di scappare! 
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Non ho il dono dell'ubiquita'! 
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La tristezza delle persone che fanno favori solo perché si aspettano qualcosa in cambio… . -
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Ma *bestemmia*, se per una volta non ho il biglietto dell’autobus mi fanno una multa a tre cifre. Ma allora quando gli autobus non passano e non rispettano gli orari previsti perché non ho il diritto di fare un reclamo e ottenere un risarcimento?
Per che cazzo pago a fare l’abbonamento di un servizio che neanche funziona?
Cioè figa se l’autobus non passa per le 10:30, ALLORA NON SCRIVERE SUL TABELLONE CHE PASSA PER LE 10:30!
Nessun odio verso gli autisti, ma risentimento verso un sistema inefficiente, disorganizzato e ingiusto.. -
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L'unica soluzione e' tagliarmi le dita! . -
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Se si potesse venderei la mia anima per farti soffrire
Se solo si potesse,io non esiterei un secondoInviato tramite ForumFree Mobile
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Il fine settimana è sempre così . Piango perché mi rendo conto più degli altri giorni di quanto tu mi abbia tolto tutto. La testa si riempie di pensieri, di possibili spiegazioni, di tante paure. Sale l'inquietudine, la solitudine si fa sempre più forte. È quasi divertente che ancora oggi alle volte quando succede qualcosa che sia sciocco o altro, la prima persona, istintivamente, a cui vorrei raccontarlo sei tu. Quasi prendo il telefono dimenticandomi che non ci sei più ma soprattutto della persona disgustosa che sei. Vorrei urlare, vorrei sfogarmi con qualcuno, vorrei che tutto questo dolore si affievolisca almeno un po'. Mi hai dato la felicità e poi me l'hai tolta, ti sei ripreso tutto, mi hai tradita, ingannata, mentito ogni giorno, costantemente. E la cosa amara è che per quanto io lo desideri tu non soffrirai ,non so nemmeno se tu sappia soffrire. Per quanto tu sia una persona falsa e senza cuore, io me la meritavo una spiegazione, anche se fosse stata orribile e dolorosa, io la meritavo. Per quanto tempo dovrò sentirmi bloccata, con quel fottuto "perché?" Che mi si insedia nella mente e non mi lascia mai stare? Inviato tramite ForumFree Mobile
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Le macchine e i meccanici mi hanno ROTTO I C*GLI*NI. . -
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Io odio le macchine e chi le guida. -
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Mi hai buttato nell'abisso e sei fuggito, ma non temere,un giorno ti trascinerò sul fondo con me. . -
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22 anni di vita e sono arrivata dopo tanti anni alla consapevolezza che non sono proprio capace di colmare il vuoto che ho dentro. scrivo in un tempo sartoriale in questo sito e affacciandomi ai ricordi non ho ancora trovato la mia risposta nel mondo. purtroppo sono costretta a convivere con esso, farlo diventare amico come la solitudine. . -
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Capisco che tutti pagano un costo sacrificando un pezzo di sé per adeguarsi a sembrare normali, ma è anche evidente che questo costo per alcuni è sostenibile mentre per altri no, e i primi non capiranno mai un cazzo della vita. . -
.Capisco che tutti pagano un costo sacrificando un pezzo di sé per adeguarsi a sembrare normali, ma è anche evidente che questo costo per alcuni è sostenibile mentre per altri no, e i primi non capiranno mai un cazzo della vita.
Verissimo. Ci troviamo davanti ad un ricatto: uniformarsi al sentire comune o lasciare che la vita ci parli al di sopra e al di la del collettivo?
E' inevitabile che le persone sentano il bisogno di essere accettate e per questo possano rinunciare ad essere se stesse.
E' la logica dell istinto di armento di Nietzche, le persone sono come le pecore, vanno dove va il gregge.
L aut aut inevitabile: o rinunci a te stesso e ti adegui al gruppo o non lo fai e te la faranno pagare. Le pecore non ti perdoneranno di essere diverso da loro e dovrai pagare il prezzo del loro rimorso verso se stessi e verso la loro vilta'.
Come ti muovi paghi un prezzo e qui appare l' affermazione di Gesu' : siate dei cambiavalute esperti.
Quale prezzo l uomo deve pagare dipende dalla Necessita che lo spinge ad incontrare il suo vero destino.
Da una parte il dio del collettivo chiede la tua sottomissione e dall altra l anima chiede il suo vero destino.
Bisogna tuffarsi nelle acque apparentemente gelide di quel piacere aristocratico che come dice Baudelaire consiste nel piacere di non piacere.
Ama la tua anima e il tuo destino e che gli altri dicano di te cio che vogliono.
Qui poi incontri uno sviluppo profondo del piacere aristocratico di cui parla Baudelaire.
Alcuni mistici cristiani parlano dell' aroma lasciato da Cristo.
Se entri in quell aroma scopri che il giudizio degli altri e' un esterno che non ti tocca piu'e con cui puoi giocare . L apparentemente inaccettabile diventa miele per chi ha scordato la sua immagine.
Ma questo e' un possibile assai difficile.
Ad ogni modo la scelta tra l accettazione del collettivo e quella del proprio destino sara importante quando la Morte verra' ad incontrarci.. -
.La società, se sei in disaccordo su qualcosa, non porti vestiti firmati o cagate varie, ti reputano automaticamente sfigato, da notare la loro coerenza poi.
il discorso dell'essere fighi o sfigati non l'ho mai compreso... quello che fa l'essere umano per me é sempre stato la sincerità, la propria moda (vestirsi come si vuole perche semplicemente gli va...) non trovo giusto queste etichette se poi siamo anche in una società dove molto é incoerente, qualsiasi cosa fai viene controllato e cmq giudicato... le nuove generazioni stanno danno sempre di piu per scontato quello che per secoli ha avuto un valore importante.
non si sa dove mettere le zampe perche sicuramente qualcosa di sbagliato lo fai, non si fa una cosa perche lo vuole il soggetto in questione.... non capisco questa società, non capisco chi segue la moda di massa.. dov"e l'identità?
non capisco perche dobbiamo correre cosi tanto con la tecnologia e non impariamo a goderci il momento, perche siamo costantemente sottopress?.
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