Sfogo

Posted on 14/3/2023, 17:20

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Ciao a tutti. In questo periodo la mia vita è piena di confusione, tristezza e ansia. Non ho nessuno di cui mi fidi davvero per parlare apertamente dei miei problemi, ed è proprio per questo motivo che sto scrivendo adesso, proprio qui, su questo forum. Forse sapere che c'è qualcuno che prova quello che io provo mi sarà di conforto. Se devo essere sincera, però, ero in dubbio inizialmente se registrarmi o meno su questo sito: sebbene sia consapevole del fatto che sono dietro ad uno schermo e che nessuno verrà mai a sapere chi c'è davvero dietro a queste parole, provo lo stesso disagio: ho paura che qualcuno possa giudicarmi e che, in qualche modo, chi mi sta vicino venga a sapere tutta la sofferenza che da tanto tempo mi sto portando dietro. Allo stesso tempo, non riesco più a tenere dentro di me tutto questo fardello, sento che devo tirarlo fuori o se no divento matta; pertanto eccomi qui, pronta ad espormi completamente.
Nonostante io abbia solo diciasette anni, sento di aver sofferto nel corso di questi anni in media di più di una persona che ha il doppio della mia età. Ho pochissimi amici ed esco poco di casa: quando andavo alle medie per me questo non era un problema, sono sempre stata una persona chiusa e poco socievole. Ma ora, che sono più grande, ne soffro molto. Vedo sempre i miei coetanei così felici, spensierati e che si divertono in giro e mi domando: perché non sono come loro? Cosa sto sbagliando? Non sono abbastanza? Forse si. Ogni volta che esco con i pochi amici che ho, oppure anche quando passo il tempo a fare cose che tecnicamente mi piacciono, sento sempre un vuoto dentro di me, non mi sento mai completamente felice.
Faccio fatica a rapportarmi con gli altri, mi affezziono troppo o troppo poco. Ho stroncato tantissime amicizie per essere stata troppo morbosa con l'altro. La mia psicologa dice che tendo a cercare esclusivamente negli altri un aiuto, un supporto e nient'altro, ed è per questo che poi tutti si allontanano da una così pesante e difficile da gestire come me.
Nemmeno riguardo l'aspetto scolastico eccello: ho praticamente insufficienze in tutte le materie e la motivazione di studiare viene meno sempre di più, ho paura di essere perfino di essere bocciata quest'anno. Non riesco a stare tranquilla sui banchi di scuola, ho ansia perenne e molte volte sto così male da non riuscire a svolgere i compiti in classe. Lo so che non devo prenderla così sul personale se non vado bene a scuola, ma venire bocciata per me significherebbe avere uno smarrimento tale da non riuscire a vedere un futuro: non saprei se ripetere l'anno, cambiare scuola e se cambiarla dove andare, se fare o no l'università dopo il liceo e che cosa vorrò farne della mia vita. Anche se cambiassi scuola o lasciassi gli studi, sento che l'ansia mi accompagnerà per sempre.
Ogni giorno che passa sto continuando a maturare l'idea che ci sono persone che sono nate infelici e che moriranno infelici, e io credo di essere tra queste. Sento di star buttando questi anni della mia adolescenza. Vado dalla psicologa e prendo psicofarmaci, ma non mi stanno aiutando. Ho paura pure di chiedere alla neuropsicologa di aumentarmi la dose degli antidepressivi per la possibile reazione di mia madre: lei è stanca di vedermi stare male e non sostiene più questa situazione. So che mia mamma mi vuole bene, ma purtroppo lei non mi potrà mai capire, per lei sarò una ragazzina viziata che non si accontenta mai.
Mi sento così sola, incompresa, a volte mi domando che senso abbia continuare a soffrire in questo modo. Non importa che cosa faccia ma non mi soddisfa nulla e l'ansia mi sta divorando sempre di più, così tanto da avere ritorsioni anche sulla mia salute fisica. L'unico motivo per cui resisto sono i miei genitori, perché so che sono per loro, specialmente per mio papà, la cosa più importante che hanno.
Non chiedo di diventare da un giorno all'altro la persona più felice di questo mondo, chiedo solo un po' di pace e tranquillità nella mia vita e di poter avere vicino a me qualcuno che mi accetti, non che cerchi di cambiarmi o di invalidare le mie emozioni. Voglio solo liberarmi dalla angosica esistenziale che da cinque anni ormai che mi tormenta e di riuscire a passare una giornata senza crisi isteriche o attacchi di panico, niente altro.

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